lunedì, settembre 25, 2006

C'E' CHI TORNA

ANGELA CECI...BENTORNATA!!!! E' BELLO SAPERTI DI NUOVO TRA NOI!

FESTA POST CAMPO

E' stato bello ritrovare i ragazzi del camposcuola di San Giovanni in Fiore e i loro animatori.
Siamo stati a messa insieme e poi abbiamo visto un bellissimo dvd con le immagini del campo e la musica.
Chi può racconti che cosa ha provato a ritrovare gli amici di Trani.
Per quel riguarda, Adriano mi ha onorata di un complimento: Mi ha detto che sono rimasta nel cuore dei suoi ragazzi. Ed io: Perchè? "Così, non se lo sanno spiegare".
E cos'è l'amore se non una teoria senza teoria, una spiegazione inspiegabile?
Un bacio ai tranesi, a don Gaetano Lops (parroco della parrocchia Santa Maria delle Grazie) meglio conosciuto come Cappuccini.


E a Sara: quando viaggi in treno devi obliterare solo il biglietto che ti serve...non tutti...e una cura di fosforo quando?
Tra l'altro sono delusa dall'assenza di Maria, fuorviata da un'informazione sbagliata, che se solo prendo quella che gliela ha data, l'acceid.
Io, quando parlo il giovedì, credo di essere chiara. Credevo, per lo meno.

IL GIOVANE RICCO

Un ragazzo dell'età della NicolaCrew incontra un parente di cui si fida molto, il quale - sociologo- asserisce che i ragazzi di questa generazione non siano brave persone. "Ed io?" si domanda. "Beh, racconti molte bugie?" gli chiede il sociologo;
"No, in genere sono sincero!" gli risponde il ragazzo.
"Hai rubato la fidanzata a qualcuno dei tuoi amici?"
"Nella maniera più assoluta";
"Hai mai ucciso qualcuno?"
"Per carità, no";
"Onori tua madre e tuo padre?"
"Beh, a parte qualche incomprensione sì, li onoro".
"Allora sei un bravo ragazzo".
Il ragazzo sorrise ma un dubbio lo assalì:
"E se volessi diventare perfetto, superiore agli altri?"
"Vediamo...Sto aiutando una famiglia in difficoltà economiche ad uscire da questa condizione. Ti va di offrire i tuoi risparmi?"
"In verità..."
E andò via triste.

Singore e signori, vi abbiamo presentato una trasposizione moderna della parabola del giovane ricco.
Quante volte noi crediamo di fare bene ma non facciamo il Bene.
Anche la Nicolacrew pecca di ingenuità rispetto a queste dinamiche.
Diamoci da fare, cominciando a metterci a servizio dei fratelli e della comunità, per poi arrivare ai poveri e ai deboli.

Il 29 settembre avremo la dedicazione della nostra parrocchia (San Nicola in Barletta) e sarebbe bello se dismessi i panni dei giovanissimi vip, facessimo un pò di quel dovere che persone come MariaGrazia e Teresa (o addirittura le signore della parrocchia, che hanno famiglia) fanno tutti i giorni.
Per tanto vi chiedo, in questo primo incontro dell'anno 2006/07 di mettervi a disposizione. Ognuno secondo le proprie possibilità: chi vuole faccia il catechista o l'educatore o l'animatore o stia nel coro o proclami le letture o dia una mano a me o ancora chieda a Don Vito se è felice come uomo, come ragazzo, come fratello.

Voi non siete arrivati a me per essere persone qualsiasi. Siete straordinari. Dimostratelo.